Tecnica e Soluzioni per ottenere il massimo dal tuo kart in prova e in gara

ANTICIPO ACCENSIONE KART

Anticipo Accensione kart - tecnica e soluzioni per ottenere le migliori prestazioni dal motore del tuo kart
 
La scelta dell'anticipo di accensione nel kart è molto importante sia in fase di sviluppo del motore, sia nella messa a punto in pista, dove spesso è trascurato a favore della sola carburazione. In generale in tutti i motori ad accensione comandata, che siano 4 o 2 tempi, l'accensione ha sempre rivestito un ruolo fondamentale per ottenere il massimo dal motore.

Ma mentre nei 4 tempi la scelta dell'anticipo di accensione viene fatta "solo" per ottenere la migliore trasformazione dell'energia sviluppata dalla combustione in lavoro meccanico e quindi in potenza all'albero, nel motore 2 tempi a questo scopo si aggiunge quello di far avere ai gas di scarico la giusta temperatura per far lavorare al meglio la marmitta e avere quindi il massimo riempimento.


Questo secondo scopo nel motore a 2 tempi diventa preponderante perchè se lo scarico non lavora bene il riempimento crolla e a quel punto anche un corretto anticipo dal punto di vista del lavoro meccanico modifica di poco le prestazioni, da ciò si spiega come le accensioni ad anticipo variabile per i due tempi siano studiate proprio per cercare di far lavorare al meglio lo scarico su un range di giri più ampio proprio alterando le temperature dei gas di scarico grazie all'anticipo d'accensione.

Vediamo di capire da un punto di vista tecnico le problematiche che si incontrano nelle scelte dell'anticipo di accensione del kart e di conseguenza come muoversi per ottenere il risultato migliore.

Nel kart vengono utilizzate due tipologie di accensioni, ad anticipo fisso, e ad anticipo variabile solitamente nelle categorie monomarca.

In entrambi i casi l'approccio è il medesimo, in quanto le accensioni ad anticipo variabile non sono riprogrammabili, quindi il lavoro che si può fare è di traslazione come per quelle ad anticipo fisso.

COME SCEGLIERE L'ANTICIPO D'ACCENSIONE DEL KART

Tecnicamente parlando quando un motore kart viene sviluppato, i tre fattori, carburazione, anticipo e geometria dell'impianto di scarico dovrebbero essere studiati per avere la totale accordatura e quindi al regime di potenza massima la carburazione dovrebbe essere mirata a fornire il massimo rendimento di combustione, l'anticipo d'accensione a trasformare al massimo l'energia sviluppata dalla combustione e con le temperature dei gas di scarico che ne escono la marmitta dovrebbe lavorare in maniera ottimale per generare il massimo riempimento.

Ottenuto questo, la coppia in basso e l'allungo del motore kart vengono di conseguenza in base alle caratteristiche del motore, e, nel caso di accensioni ad anticipo variabile,  in base alle scelte di anticipo fatte per alterare le temperature agli altri regimi di funzionamento.

Ovviamente spostando l'anticipo di accensione del kart cambiano l'andamento della combustione e le temperatura dei gas di scarico, quindi ad ogni regime si ritrovano nuovi equilibri, e le curve prestazionali inevitabilmente si modificano, pertanto la prima cosa da fare è verificare se l'anticipo che viene inizialmente fissato per il motore è effettivamente quello che crea la curva di coppia e potenza migliore per le nostre esigenze.

Quando si parla di curva migliore, non si intende quella che raggiunge la potenza massima, ma quella che nel range di funzionamento, offre mediamente la coppia e la potenza migliori. Se si dispone di un banco prova, fissando la carburazione, si devono quindi fare una serie di prove con anticipi differenti, e confrontare le curve prestazionali che ne escono nell'ottica di come lavorerà poi il motore in pista.

Questo lavoro permetterà due cose, la prima di scegliere il valore di anticipo di accensione del kart che ci consente di avere la curva più adatta all'utilizzo, e la seconda di sapere come giocare con l'anticipo per le specifiche di una pista, rispetto a un altra (più allungo, più bassi, più potenza, ecc.).

A questo punto è stata fatta la prima parte del lavoro, che se si dispone di un banco prova, e si ha l'adeguata esperienza nelle scelte, è la parte più facile. Il difficile viene poi su come gestire l'anticipo d'accensione in pista, al variare delle condizioni atmosferiche. Infatti le prove al banco vengono fatte su condizioni atmosferiche standard, ma cosa accade alla combustione del kart quando cambiano la pressione, la temperatura e l'umidità?

Come si sa le condizioni atmosferiche necessitano in primis di un adeguamento della carburazione, ma necessiterebbero anche di un adeguamento dell'anticipo di accensione del kart, infatti le diverse condizioni di pressione e temperatura modificano la velocità di combustione, lo scambio termico del motore, e di conseguenza anche se si è adeguata la carburazione, le temperature allo scarico cambiano, e quindi la curva di coppia e potenza non varia semplicemente il suo livello in proporzione alla densità dell'aria, ma modifica il suo andamento, ed ecco che tutte le scelte fatte possono essere falsate.

Come intervenire sull'anticipo di accensione del kart in pista al variare delle condizioni atmosferiche per ottenere sempre le migliori prestazione del motore e la curva prestazionale più adatta, è quindi molto importante, ma è anche estremamente difficile, infatti anche avendo a disposizione la sonda dei gas di scarico, e conoscendo su quali valori di temperatura il motore lavora al meglio, non si saprà mai se la temperatura è alta o bassa per colpa della carburazione, o per l'anticipo di accensione del kart che è da modificare.

Vista questa difficoltà nella pratica raramente si agisce sull'anticipo di accensione, ma si compensano le variazioni di velocità di combustione e di scambio termico, sempre agendo solamente sulla carburazione, questo pratica usuale da un punto di vista prestazionale mitiga il problema, ma spesso determina problematiche di detonazione, surriscaldamento, ed in ogni caso non consente di ottenere il vero massimo dal motore kart.

Apparentemente non ci sarebbero comunque alternative a questo modo di procedere, se non usare l'esperienza per evitare danni, e giocare sul filo con la carburazione, anche perchè negli w.e di gara non si può avere il tempo di fare prove con diversi anticipi, fortunatamente però la tecnologia può fornire un grande aiuto, e cioè prevedere con un ottima approssimazione cosa accade a combustione e scambio termico quando cambiano le condizioni atmosferiche e quindi dirci come adeguare l'anticipo di conseguenza.

Questi algoritimi di calcolo sono stati studiati in primo luogo per le centraline elettroniche, in modo da poter gestire sia la carburazione, sia l'anticipo d'accensione, al variare di pressione, temperatura e umidità dell'aria, e quindi ottenere sempre il massimo dal motore.

Nel kart e per gli altri motori a 2 tempi usati in altre competizioni, non disponendo di una centralina questi algoritmi sono stati implementati in software specifici che in base alle caratteristiche del motore e alle condizioni atmosferiche ci dicono come andrebbe corretto l'anticipo di accensione del kart per le nuove condizioni, in tal modo è possibile fare manualmente ciò che farebbe la centralina in quelle condizioni di pressione, temperatura e umidità dell'aria.

L'utilizzo di questi software permette ai meccanici di avere un'opportunità sinora impraticabile per la messa a punto in pista del motore kart, ovvero sia, di ottimizzare sia la carburazione, sia l'anticipo d'accensione del kart, non essendo pertanto più costretti a lavorare su un solo parametro per compensare i deficit dell'altro.

Questo può portare ad indubbi vantaggi sia dal punto di vista della ricerca del massimo rendimento del motore kart, sia per ridurre drasticamente problematiche di detonazione e surriscaldamento. 

Proseguendo nella lettura potrai iniziare a pensare di mettere un tassello importante per la crescita tecnica del tuo team e del tuo lavoro.
 

Soluzione per scegliere al meglio l'anticipo d'accensione del tuo kart in prova e in gara

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Dove intervenire e in che modo per avere sempre le massime prestazioni del kart in prova e in gara