Pressione Gomme Kart - Tecnica e Soluzioni per ottenere il massimo dal tuo kart in prova e in gara

PRESSIONE GOMME KART

Pressione gomme kart - tecnica e soluzioni per ottenere la migliore pressione gomme del tuo kart
 
Riuscire ad ottenere il funzionamento ottimale dei pneumatici è fondamentale per essere vincenti in tutte le categorie del motorsport, ed il kart in questo non fa eccezione!

Gli aspetti che influiscono sulla resa del pneumatico del kart sono la pressione e la temperatura.

La pressione infatti influenza l'impronta a terra che il pneumatico offre in funzione del carico a cui è soggetto, mentre la temperatura influenza il livello di adesione che la mescola del pneumatico genera sull'asfalto.

La temperatura che il pneumatico raggiunge dipende dai carichi a cui soggetto, dall'aderenza che il pneumatico stesso è in grado di fornire, e dalle temperature di aria e asfalto, pertanto su una determinata pista con certe condizioni atmosferiche e di grip, il livello di temperatura che ciascuna ruota raggiunge risulta conseguentemente determinato.

Agendo però sul setup del telaio del kart si possono modificare, anche se leggermente, i carichi che agiscono sulle ruote, ed anche deriva e slittamento del pneumatico, pertanto lavorare sull'assetto del kart è l'unica strada per modificare le temperature che i pneumatici raggiungono.

Tuttavia nel kart le mescole utilizzate non sono così sensibili alle temperature come accade per i pneumatici di altre categorie del motorsport (formula 1, motogp, ecc.), pertanto la finestra di temperature con cui il pneumatico kart offre un buon livello di aderenza è abbastanza ampia, quindi le temperature che il pneumatico raggiunge non sono così importanti per ottenere la massima adesione.

La pressione del pneumatico del kart invece è ovviamente legata alla pressione di gonfiaggio a freddo del pneumatico, e poi cresce durante il funzionamento in base all'andamento della temperatura del pneumatico.

Sulla pressione del pneumatico kart si può quindi intervenire direttamente modificando la pressione di gonfiaggio iniziale, vediamo quindi di capire su quali basi va individuato il suo valore per avere la massima resa del pneumatico giro dopo giro in pista.

COME MODIFICARE LA PRESSIONE DELLE GOMME DEL KART

Come abbiamo visto la pressione influenza l'impronta a terra della gomma in funzione del carico a cui è soggetta, pertanto il valore della pressione da utilizzare è in primo luogo legato al peso del kart, al suo bilanciamento, e al trasferimento di carico che si ha in frenata, accelerazione e curva.

Quindi in funzione delle caratteristiche del kart, della pista e delle condizioni dell'asfalto su ciascuna ruota in ogni punto della pista ci sarà un carico diverso, pertanto idealmente la pressione dovrebbe cambiare continuamente per consentire al pneumatico di avere sempre la massima resa, ovviamente questo non è possibile, ma si può individuare la pressione che ciascuna gomma deve avere in relazione al carico medio che agisce su ciascuna ruota durante il giro, e che di conseguenza garantisce mediamente la massima impronta a terra e aderenza in ogni punto della pista.

Appare quindi chiaro che per ogni pista, e per ogni condizione di grip, è necessario utilizzare pressioni diverse per avere la massima resa dal pneumatico, il discorso però non finisce qui, infatti sinora abbiamo parlato delle pressioni a freddo che farebbero rendere al massimo il pneumatico in base ai carichi a cui è sottoposto, però giro dopo giro le pressioni cambiano per effetto dell'incremento di temperatura di ciascuna ruota, pertanto la situazione che inizialmente era ottimale va a modificarsi, e quindi è necessario tener conto anche di questo aspetto.

Ad esempio nel mondo del kart in maniera del tutto empirica i meccanici per compensare l'aumento di temperatura e quindi di pressione sono soliti tenere ad una pressione più bassa le gomme che a fine turno hanno registrato una temperatura più alta, questo però consente di tenere conto solo di una parte del problema, infatti se le gomme hanno una temperatura più alta è anche perchè sono maggiormente caricate, quindi anzichè sgonfiate, dovrebbero essere al contrario gonfiate di più per offrire la massima impronta a terra, il risultato è quindi che per tutti i primi giri la gomma lavora male, e solo dopo che la temperatura alzandosi ha riportato la pressione sui giusti valori, la gomma inizia a rendere.

Come vedete le variabili in gioco sono tante, e spesso sono in contrapposizione l'una con l'altra, pertanto basarsi sulla sola esperienza, o usare metodi empirici più o meno corretti, non è sufficiente per trovare le pressioni ottimali da usare di volta in volta, ma è necessario avvalersi dell'aiuto di strumenti e software che permettano di individuare il compromesso di volta in volta ottimale non solo in base alle caratteristiche della pista e alle condizioni atmosferiche e di asfalto, ma anche in relazione al numero di giri che si devono effettuare.

Proseguendo nella lettura potrai iniziare a pensare di mettere un tassello importante per la crescita tecnica del tuo team e del tuo lavoro.
 

Soluzione per avere la migliore pressione gomme del tuo kart in prova e in gara

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