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Sviluppo di un motore motociclistico 4 tempi per l'impiego nelle competizioni |
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In questo studio progettuale si deve portare al massimo sviluppo
fluidodinamico un motore motociclistico tricilindrico di serie. La possibilità di
utilizzare materiali ad elevate caratteristiche meccaniche ed il minimo numero di vincoli
progettuali hanno permesso di modificare in maniera sostanziale le grandezze che
influiscono direttamente sulle prestazioni del motore; sono stati infatti modificati il
rapporto di compressione, le leggi d'alzata ed è stato aumentato il massimo regime di
rotazione. Grazie alla metodologia IES di simulazione virtuale si è potuta ottimizzare la
fluidodinamica dell'intero motore, agendo sui condotti di aspirazione e sulla
permeabilità delle valvole.
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Dato lintento di impiegare il motore nelle
competizioni, si potranno utilizzare materiali ad elevate
caratteristiche meccaniche, che permettono di effettuare le seguenti
modifiche sostanziali: |
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Per mantenere una buona sostituzione della carica e
sfruttare al meglio gli effetti inerziali ai regimi più elevati richiesti in un motore da
competizione, sono state aumentate le alzate sia all'aspirazione, sia allo scarico, allo
scopo di ampliare l'intervallo angolare in cui si sfrutta la massima area effettiva di
passaggio delle valvole. Dai grafici si nota come, con le nuove alzate all'aspirazione, l'intervallo di massima area passi dal 38% al 60% dell'evento
valvola. |
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In un motore ad altissime prestazioni è fondamentale sfruttare al massimo gli effetti dinamici per
incrementare il riempimento, ottenendo una sorta di sovralimentazione. Pertanto è
indispensabile utilizzare la metodologia IES di simulazione fluidodinamica, per
determinare la geometria del sistema di aspirazione. La progettazione di tale sistema è
stata orientata alla determinazione delle sezioni trasversali dei condotti per
massimizzare l'intensità dei picchi di pressione, ed all'individuazione delle lunghezze
che consentono di ottenere tre picchi perfettamente intonati al regime massimo. |
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Il massimo sfruttamento delle onde di pressione ha
permesso di raggiungere un coefficiente di riempimento
nettamente superiore all'unità. |
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Lo sviluppo effettuato sul motore di serie ha permesso di aumentare
nettamente il regime massimo, che è passato da 10000 a 14500 rpm. Lottimizzazione
fluidodinamica del motore studiata appositamente per gli alti regimi ha consentito di
incrementare la potenza, fino al ragguardevole valore di 180
HP. Particolare attenzione è stata posta inoltre al miglioramento
dellerogazione di coppia: si è infatti ottenuta una curva più
omogenea, con valori incrementati su tutto il regime di funzionamento. |
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Viste le reciproche
soddisfazioni ottenute, approfittiamo di questa pagina
per ringraziare i nostri clienti della fiducia accordataci! |
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